lunedì 27 settembre 2010

Una riuscita Festa Democratica a Bellizzi

Si è conclusa domenica 26 settembre la due giorni di Festa Democratica del circolo PD di Bellizzi. L’iniziativa, svoltasi in piazza Giovanni XXIII, ha visto l’alternarsi di momenti di politica ad eventi ricreativi quali una rappresentazione teatrale offerta dagli Artisti di Dioniso di Maria Sannino e il concerto “Giuseppe Di Taranto unplugged”, il tutto accompagnato dalla degustazione gratuita di prodotti tipici locali. Non poteva mancare, come da tradizione, l'atteso torneo di Cinquecento.
L'apertura politica della Festa Democratica è stata affidata al segretario locale del PD Cristian Telese che ha presentato il dibattito "Bellizzi: sviluppo urbanistico, regole certe": ne hanno discusso Mimmo Volpe, capogruppo di Città Possibile, il collega del gruppo consiliare, nonché componente del direttivo PD locale, l'ing. Pino Schiavo, l'arch. Nuccio Spirito, redattore del vigente p.r.g. e l'ing. Carmelo Pizzolante, realizzatore dei P.i.p. Al secondo dibattito del sabato, poi, hanno preso parte autorevoli esponenti delle amministrazioni democratiche salernitane come Palmiro Cornetta, Martino Melchionda e Antonio Zito. Le conclusioni politiche della prima giornata sono state affidate all’onorevole Gianni Pittella, vice presidente del Parlamento europeo.
La domenica mattina è stata caratterizzata dalla visita al circolo PD di Bellizzi della deputazione parlamentare salernitana con gli interventi degli onorevoli Tino Iannuzzi, Fulvio Bonavitacola e Alfonso Andria i quali non hanno fatto mancare un sostegno concreto alla battaglia di legalità portata avanti dal gruppo civico di Città Possibile per fare chiarezza sulla vicenda del riconteggio delle schede elettorali delle trascorse elezioni amministrative. Il pomeriggio, poi, ha visto protagonisti innanzitutto i giovani. Il primo dibattito dal titolo “Giovani Democratici a confronto: occupazione e legalità” è stato condotto dai rappresentanti provinciali e regionali dei GD (movimento giovanile del PD) ed ha trovato un vasto consenso tra il numeroso pubblico presente, frutto anche dell'attualità dei contenuti trattati. Il secondo dibattito, che ha segnato la partecipazione dei consiglieri regionali Anna Petrone, Donato Pica ed Antonio Valiante, oltre che del coordinatore provinciale del PD Nicola Landolfi, è risultato, di fatto, il momento caratterizzante dell’intera kermesse: nel suo ambito, infatti, l’onorevole Valiante ha ricordato il collega ed amico Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica assassinato di recente, alla cui memoria i dirigenti del PD locale avevano deciso di dedicare la Festa del partito. Il dibattito è poi proseguito con la puntuale disamina, da parte degli intervenuti, dei punti programmatici disattesi dalle amministrazioni locali di centro-destra ed in particolar modo delle profonde negligenze della giunta Caldoro.
Soddisfatto il coordinatore del PD di Bellizzi Cristian Telese: “E’ stata un’iniziativa fortemente voluta dall’intero gruppo dirigente del PD locale: pur tra mille difficoltà e subendo anche qualche atto di gratuito e deprecabile intralcio, abbiamo realizzato una manifestazione di respiro provinciale e regionale e, con la partecipazione straordinaria dell’onorevole Pittella, addirittura sovranazionale. Infine – continua Telese – come non sottolineare la grande partecipazione dei giovani? I GD qui a Bellizzi sono ormai una realtà che si sta muovendo bene e dimostra quotidianamente di essere un vero punto di riferimento sia per i coetanei e concittadini che per le altre realtà giovanili della provincia di Salerno”. Questo, invece, il commento di Mimmo Volpe, già Sindaco di Bellizzi e componente della direzione regionale del PD: “Come ogni anno la Festa Democratica di Bellizzi diventa momento di grande confronto politico per la provincia di Salerno. Bene ha fatto il circolo a dedicare alla memoria del mio amico e compagno di mille battaglie Angelo Vassallo la straordinaria iniziativa. Dagli incontri di questi due giorni è emerso chiaramente un dato: il Partito Democratico deve ritrovare un autentico spirito unitario, perché solo così potremmo dimostrare di essere ancora classe dirigente che governa i processi senza mai allontanarsi dalla gente”.

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