domenica 13 febbraio 2011

Una variante (im)possibile e prospettive per il futuro

Da sinistra: Antonio Cammarota (Pdl),
Luigi Cobellis (UDC), Mimmo Volpe,
arch, Nuccio Spirito, cons. Pino Schiavo
Nella mattinata di oggi si è svolta, presso il centro sociale di Bellizzi, un’importante iniziativa organizzata dal coordinamento del movimento “Città Possibile”.
Tante le problematiche affrontate ma soprattutto è stato sviluppato con dovizia di particolari e con profondo afflato politico il tema della variante normativa del P.i.p. “ordita” dall’amministrazione Salvioli.
Ciò che è emerso con estrema chiarezza dal confronto è la volontà dell’amministrazione pro tempore di sacrificare il principio della pubblica utilità (e quindi della perequazione tra tutti i cittadini dei vantaggi derivanti dal processo di industrializzazione) a vantaggio di pochi (forse?) imprenditori e proprietari terrieri. Tutto ciò, inoltre, rischiando seriamente di dover restituire quanto già acquisito dall’Unione europea (milioni di euro!) come premialità per aver adottato un P.i.p. con al centro il principio sociale e giuridico della pubblica utilità. 
Tuttavia, l’aspetto che più ha colpito i numerosissimi cittadini accorsi all’evento è stato sicuramente il pluralismo entro cui la discussione ha preso le mosse. Pluralismo: termine tanto abusato nella nostra Bellizzi (soprattutto dagli attuali amministratori) ma mai realmente praticato.
Tra gli interventi, infatti, bisogna annoverare, ad esempio, quello puntuale dell’architetto estensore del piano regolatore generale Nuccio Spirito; l’altro, appassionato, dell’on. Cobellis (UDC); ed infine, l’importante contributo offerto dal capogruppo al consiglio provinciale PDL, cons. Antonio Cammarota.
Alle continue, insensate e volgarissime prepotenze degli attuali (ma provvisori) amministratori cittadini degli ultimi 2 anni, Città Possibile ha saputo rispondere con stile, competenza e trasparente pluralità. Un modo di fare politica che, senz’altro, può abbagliare meno delle feste “discotecare” o degli annunci altisonanti di “Insieme per…” ma che contiene un senso di responsabilità e di rigore totalmente sconosciuto all’ attuale Amministrazione di “figuranti improvvisati”. Non a caso, infatti, stamane è stata ufficialmente sancita dall’on. Cobellis la volontà dell’UDC cittadino (nella persona del consigliere D’Auria) di sostenere Città Possibile in caso di rielezioni.
Questo è un importante segnale di cambiamento che difficilmente potrà essere sottovalutato. Di fronte alla demagogia, al populismo e alla prepotenza gratuita e/o a tutte queste patologie commiste tra di loro, bisogna reagire con vigore e schiettezza: non c’è più spazio per compromessi, ammiccamenti e strategiche attese.
E’ ora, dunque, per la nostra Bellizzi di mettersi in marcia verso il ripristino di una politica sana, senza “sconcerie” verbali e di fatto e con a cuore un unico interesse: quello pubblico e solo quello!!!
Solamente così si potrà essere orgogliosi, un giorno, di parlare del proprio trascorso politico. L’alternativa, di contro, sarebbe rimanere spettatori privilegiati di uno spettacolo di bassa lega che sfrutta le troppe remore e i fatali timori di urtare il “guappo” di turno…: insomma, senza una reazione forte di tutte le forze politiche e democratiche che non condividono l’attuale decorso amministrativo si rischia seriamente, per dirla alla Totò, di fare la figura dei “quaquaraquà” che parlano, parlano, parlano ma che alla fin dei conti non valgono niente.
Al lavoro e alla lotta dunque…con chi ci sta!!!

Cristian Telese
Coordinatore cittadino PD  

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